Il trekking (o ferrata) al Bivacco città di Busalla – Rocche del Reopasso, è un percorso breve ma molto intenso e impegnativo, che porta alla scoperta di una zona molto wild del Parco dell’Antola, le Rocche del Reopasso: impervie e ripide guglie di pietra, con pareti strapiombanti e terreno instabile, rendono questo luogo poco frequentato e molto suggestivo, meta ideale per chi ama l’avventura e l’adrenalina.
Nella verde cornice dell’Appennino Ligure, al confine con il Piemonte e l’Emilia Romagna, si trova il Parco Naturale Regionale dell’Antola: il Parco, che tutela 4.837 ettari, comprende la Valle Scrivia e la Val Trebbia. Questo Parco è molto amato e conosciuto per le varie escursioni che si possono fare nelle sue verdi vallate ma ci sono ancora alcune aree poco frequentate che hanno conservato caratteristiche primordiali e che sono considerate veri e propri ambienti wild. Si tratta delle Rocche del Reposasso: situate nel cuore del Parco dell’Antola, le Rocche del Reopasso sono delle conformazioni rocciose di conglomerato di Savignone, caratterizzate da ripidi pareti, strapiombi e terreno poco stabile. Si estendono per circa un chilometro e separano la Val Vobbia e dalla Val Seminella. Considerate fin dai tempi antichi come un territorio angusto (Reopasso, che deriva dal latino reus, significa passaggio cattivo, pericoloso), le Rocche del Reopasso sono ancora oggi di difficile accesso.
E’ proprio questo ambiente poco ospitale e ancora molto selvaggio che rende le Rocche del Reopasso meta ideale per tutti coloro che amano percorrere sentieri poco convenzionali.
[ Le Rocche del Reopasso ]
Oggi voglio parlare del trekking (o ferrata) al Bivacco città di Busalla, un percorso adrenalinico che si inerpica su per La Biurca (934 metri), dove si trova appunto il piccolo Bivacco città di Busalla, un nido d’aquile letteralmente costruito nella roccia! Premetto che le Rocche del Reopasso sono davvero un ambiente impervio: qui si sono verificati diversi incidenti, anche mortali (l’ultimo risale al 2017). Bisogna quindi conoscere le proprie capacità e intraprendere percorsi di questo genere solo se si è effettivamente escursionisti esperti e con la giusta attrezzatura. Anche questa è montagna e, in montagna, non si scherza! Detto questo, ecco la descrizione dell’itinerario!
INFO
Tipologia: sentiero escursionistico + eventuale ferrata
Difficoltà: EE (per escursionisti esperti), ferrata D (difficile)
Luogo: Parco dell’Antola (GE)
Punto di partenza: Crocefieschi (GE) – 742 m slm
Punto di arrivo: Bivacco città di Busalla – 941 m slm
Dislivello: 200 m
Tempo di percorrenza: 1 ora (solo andata)
[ Bivacco città di Busalla ]
Il trekking (o ferrata) al Bivacco città di Busalla, Rocche del Reopasso parte da Crocefieschi, piccolo paesino in provincia di Genova. Per raggiungere Crocefieschi si esce al casello autostradale di Busalla (Autostrada A7) e si seguono le indicazioni per Crocefieschi (che dista circa 10 km). Parcheggiata l’auto nel grande parcheggio che si trova sulla destra alla fine del paese, si prosegue a piedi, raggiungendo prima la chiesa di Santa Croce, che si trova nel centro di Crocefieschi, e poi la cappella della Madonna della Guardia: a questo punto si tiene la destra, seguendo la segnaletica gialla. Risalendo la strada asfaltata, dopo qualche curva, sulla sinistra si imbocca il sentiero: in circa 15 minuti si raggiunge la base della Biurca, dove si trova un piccolo tavolino in legno e un pannello esplicativo.
[ Un tratto del sentiero ]
A questo punto, si presentano due alternative: si può raggiungere il Bivacco città di Busalla con la ferrata oppure percorrendo il sentiero che si trova sulla sinistra.
Per quanto riguarda la ferrata:
La ferrata Deanna Orlandini è una ferrata molto impegnativa, in quanto si svolge su conglomerato (quindi una roccia friabile e poco stabile) e presenta numerosi tratti esporti e verticali e anche qualcuno strapiombante. La ferrata di articola in 4 settori: l’Anchise, la Biurca, il Traverso e la Carega do Diao. Per raggiungere il Bivacco città di Busalla, si percorre i primi due tratti, Anchise e Biurca.
Una volta giunti alla base delle Rocche del Reopasso, l’attacco della ferrata si trova sulla destra della bacheca illustrativa. Il primo tratto risale l’Anchise e porta ad un bivio: se si prosegue a destra (percorso semplice e non strapiombante), si raggiunge subito il bivacco, se invece si sale sulla sinistra, si arriva alla cima Sud della Biurca (questa seconda opzione comporta la salita di una parete molto verticale e totalmente esposta, da evitare assolutamente se si soffre di vertigini): dalla Madonnina della Biurca Sud (934 m), si scende una breve sella e si raggiunge il bivacco. A questo punto si può continuare la ferrata oppure rientrare a Crocefieschi per il sentiero descritto di seguito.
[Verso la Biurca Sud: tratto finale della ferrata ]
Per quanto riguarda il sentiero:
Una volta giunti al cartello illustrativo, si deve tenere la sinistra e proseguire a mezza costa. Il sentiero sale costeggiando lo spigolo ovest della Biurca, ed è pressoché pianeggiante: la presenza di cavi di metallo aiuta ad avere una maggiore sicurezza in questo tratto leggermente esposto. Dopo questo primo tratto, il sentiero inizia a salire sulla Biurca: la presenza costante di sassi e la notevole pendenza, richiede una constante attenzione a dove si mettono i piedi.
Il sentiero porta alla croce situata sulla cima della Biurca Nord (941 m). Da qui, con l’ausilio della fune in acciaio, è possibile scendere e raggiungere il bivacco città di Busalla.
Il ritorno è previsto dal medesimo sentiero.
[Panorama mentre si sale il sentiero che porta al Bivacco città di Busalla ]
IL BIVACCO CITTA’ DI BUSALLA
Ha un fascino tutto particolare il Bivacco città di Busalla: costruito su una piccola cengia nella roccia sotto la Biurca Nord, si presenta come una piccola casupola in legno che, dalla vertiginosa parete, si affaccia sulla Val Vobbia. Sembra un nido d’aquile questo piccolo bivacco, che si erge come rifugio sicuro in un ambiente ostile come è quello delle Rocche del Reopasso.
Il Bivacco città di Busalla è aperto tutto l’anno ma non è un rifugio: chiunque vi entra deve tenere in considerazione di lasciare tutto in ordine e portare a valle i propri rifiuti. Si ricorda che a causa dell’emergenza sanitaria Covid, al momento non è possible pernottare nei bivacchi, salvo casi di estrema necessità.
[ Bivacco città di Busalla ]