Il trekking al Rifugio Bonatti è un’escursione che si svolge in Val Ferret, al cospetto del Massiccio del Monte Bianco. Questo rifugio, dedicato al celebre alpinista Walter Bonatti, si trova proprio di fronte alle imponenti Grandes Jorasses e offre un panorama eccezionale sui ghiacciai circostanti! 

 

Adatto a tutti e di breve durata, il trekking al Rifugio Bonatti è uno dei percorsi escursionistici più panoramici della Val Ferret, in Valle D’Aosta: il sentiero si inerpica su per i pendii regalando per tutto il tragitto vedute mozzafiato su ghiacciai, vette e nevai del Massiccio del Bianco. Il Rifugio Bonatti fu costruito nel 1996 ed è uno dei rifugi di appoggio del Tour del Monte Bianco, celebre percorso escursionistico che si svolge intorno al Monte Bianco, attraversando 3 Stati (Italia, Svizzera e Francia). Grazie alla sua collocazione, proprio di fronte al ghiacciaio di Fréboudze, il rifugio Bonatti è una meta molto ambita da tutti coloro che vogliono ammirare le vette e i ghiacciai del Massiccio del Bianco da una posizione privilegiata. 

 

[ ghiacciaio di Fréboudze ]

 

INFO

Tipologia: sentiero escursionistico

Difficoltà: E (sentiero escursionistico)

Segnaletica: sentiero numero 28A

Luogo: Val Ferret (Valle d’Aosta)

Punto di partenza: Lavachey  – 1708 m slm

Punto di arrivo: Rifugio Walter Bonatti – 2025 m slm

Dislivello:  338 m

Tempo di percorrenza: 1.10 ora (solo andata)

 

Il trekking al Rifugio Bonatti parte poco sopra Lavachey: l’auto può essere parcheggiata di fianco alla vasta pineta che costeggia il torrente, prima dei tornanti. Si prosegue a piedi sulla strada asfaltata e dopo due tornanti, si incontra un piccolo ponticello: il sentiero per il Rifugio Bonatti si trova sulla destra, prima del ponticello. La prima parte del trekking si svolge nel bosco, su un sentiero che sale con una pendenza non trascurabile ma per nulla impegnativa. Sono presenti anche numerose scorciatoie, che permettono di tagliare le curve del sentiero e salire più rapidamente. 

 

[ Il sentiero nel bosco ]

 

Man mano che si sale, la vegetazione si dirada, lasciando intravedere di volta in volta le vette circostanti: le Grandes Jorasses sono le protagoniste indiscusse in questa prima parte del trekking! Imponenti e maestose, fanno capolino tra i larici, obbligando chiunque sia intento a raggiungere il Rifugio Bonatti a fermarsi e guardarle.

 

[ Grandes Jorasses ]

 

Dopo essere usciti dal bosco, si raggiunge un prato e il sentiero, sempre ben visibile, piega a destra. Ad un certo punto, davanti al sentiero si palesa in Monte Bianco e l’Aiguille Noire.

 

[ Il Monte Bianco, coperto da qualche nuvola ]

 

Dopo essersi fermati per un’altra sosta fotografica, il sentiero 28A prosegue sulla sinistra: in pochi minuti, si raggiunge il Rifugio Bonatti, già visibile in lontananza. Una volta arrivati al rifugio si resta incantati dalla visuale che ci si trova di fronte: partendo da sinistra si vedono il Monte Bianco (4807 m), Les Grandes Jorasses (4208 m) e il Ghiacciaio del Fréboudze. 

 

[ Panorama dal Rifugio Bonatti ]

 

Da qui si può proseguire verso Alpe Malatrà Superiore(2208 m s.l.m.) oppure rientrare per in medesimo sentiero descritto il precedenza. 


 

 
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