Deserto e Ande, oceano e foresta pluviale: il Perù è un Paese con una topografia variegata e scegliere quando andare non è così semplice, tanto meno lo è preparare la valigia. Quando andare? Cosa portare? Ecco alcuni suggerimenti in base alla mia esperienza personale.
IL CLIMA
Il Perù può essere diviso in tre grandi zone climatiche: la Costa, la Sierra e la Selva.
La costa: grazie alla presenza del deserto, il clima costiero è secco tutto l’anno, le precipitazioni sono praticamente assenti e le temperature oscillano tra i 15 e i 24 gradi. Lima, la capitale, è circondata tutto l’anno dalla garúa, una nebbia costante che non permette al sole di filtrare. In realtà, quando si verifica il fenomeno del Niño, le temperature si alzano e la nebbia scompare (quando sono andata io, ho visto lima sotto il sole ed è davvero tutta un’altra cosa!).
La sierra: il clima delle Ande varia in base all’altitudine. Nella zona di Arequipa e Cusco, a circa 2500 m slm, le temperature oscillano tra i 6 e i 22 gradi, mentre sul Lago Titicaca, a 3810 m, le temperature sono leggermente inferiori. Durante la stagione delle piogge, che va da settembre a maggio, le precipitazioni sono molto frequenti sulle Ande. Il fenomeno del Niño però, può cambiare le cose: noi siamo andati a marzo e a causa del riscaldamento causato dal Niño, ha piovuto solo una sera su 13 giorni!
La selva: in Amazzonia il clima è tropicale. Le temperature sono più elevate rispetto al resto del paese e le piogge sono più frequenti.
[ una giornata di sole a Lima! ]
QUANDO ANDARE?
Dato che il viaggio in Perù non è proprio economico, noi siamo andati i primi giorni di marzo, durante la cosiddetta “media stagione”. Questa va da gennaio a marzo e da settembre a novembre: durante questo periodo le temperature sono primaverili ma sono molto frequenti gli acquazzoni, tipici della stagione delle piogge, che a marzo volge al termine. Durante la media stagione però, l’afflusso dei turisti è basso e i pascoli delle Ande si colorano di un verde intenso.
L’alta stagione va da giugno ad agosto: in questo periodo le temperature sono piacevoli ovunque, ed è il periodo migliore per visitare la foresta pluviale, però ci sono molti turisti. La bassa stagione, che va da dicembre a febbraio, si caratterizza per le forti piogge, sia nella foresta amazzonica che sulle Ande, ma durante questo periodo il clima è ideale per la balneazione sulla costa.
VALIGIA O ZAINO?
In Perù le distanze tra le varie città sono notevoli e di conseguenza sono numerosi gli spostamenti da fare.
Se avete intenzione di intraprendere un viaggio alla scoperta del Perù come ho fatto io, considerate di dover prendere non solo molti aerei ma anche diversi bus. Sono numerose le compagnie che offrono servizi di collegamento tra le principali città peruviane: alcune offrono la possibilità di effettuare soste lungo il percorso per visitare piccoli centri e luoghi di interesse. I trasferimenti in bus sono ottimali per adattarsi graduatamente alle notevoli altitudini che caratterizzano l’altopiano andino. Lo zaino è sicuramente più comodo per questi spostamenti rispetto alla valigia. Inoltre, per raggiungere Macchu Pichu, ci sono due alternative: o percorrere l’inca trail o prendere il treno da ollantaytambo: in entrambi i casi è preferibile lo zaino, anche perché sul treno ci sono regole tassative per i bagagli, come dimensioni e peso non superiore a 5 kg.
[ lo strano clima di Machu Picchu, che lo rende un luogo magico! ]
COSA PORTARE?
Abbigliamento: deve essere principalmente pratico e comodo. A Lima vanno bene vestiti leggeri e scarpe da tennis o sandali, mentre in città come Arequipa o Cusco, che si aggirano sui 2500-3000 m, bisogna portare maglioni e una giacca anti vento per la sera. Sul lago Titicaca le temperature sono più basse perché si trova a 3810 m slm e la cosa migliore è vestirsi a strati: durante il giorno le temperature salgono, mentre di sera e mattina fa più freddo. Se visitate le isole galleggianti degli Uros, indossate scarpe da trekking perché bisogna camminare sul junco! Per la traversata in barca, meglio indossare una giacca a vento leggera. Per Macchu Pichu e la foresta amazzonica servono le scarpe da trekking e, nonostante l’umidità e il caldo, meglio vestirsi con pantaloni lunghi e maglia dalle maniche lunghe perché ci sono molti insetti (a Michu Pichu ci sono tantissimi papataci!). Da non dimenticare il kway.
Pantaloni corti e magliette leggere sono l’ideale sulla costa e nelle zone balneari.
Accessori: da non dimenticare assolutamente è la crema solare! Questa è indispensabile sopratutto sull’altopiano andino: in alta quota il sole può essere molto pericoloso, per questo motivo è opportuno proteggere la cute con creme ad alto fattore di protezione. Nel caso di scottature, l’ideale è avere con se la crema Biafine (la vendono nelle farmacie francesi ed è miracolosa!) Importanti anche occhiali da sole e cappello. Ricordatevi di portare con voi un piccolo zaino per le brevi escursioni. Se visitate Macchu Pichu e la foresta pluviale, portare un repellente per insetti e una crema contro eventuali punture di insetti (la Biafine va bene anche per questo). Se visitate il Canyon del Colca, ricordate un binocolo per vedere i condor!
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Molto ben fatto questo vademecum! Mi interessa tanto il Perù, spero di riuscire ad andare entro un paio d’anni al massimo, anche se devo fare i conti col fatto che potremo raggiungerlo solo ad agosto, per cui con i prezzi alle stelle.
Intanto però raccolgo volentieri informazioni e leggo con piacere i reportage di altri blogger!
Hai dormito in guest house? Hai prenotato tutto in anticipo, oppure ti sei affidata ad agenzie di turismo equo-solidale?
Claudia B.
Grazie Claudia! Sono sempre in crisi quando devo preparare i bagagli, così ho deciso di aprire questa rubrica per aiutare altri viaggiatori raccontando la mia esperienza 😊
Noi abbiamo visitato questo meraviglioso Paese a marzo ma penso che se ti organizzi in tempo riuscirai a fare un viaggio poco dispendioso anche se andrai in alta stagione 😊
Noi non abbiamo dormito in guest house ma in alberghi, però se interessa un ragazzo che conosco si è affidato ad una agenzia di turismo solidale, “Perù responsabile”. Ha scritto la sua esperienza sul suo blog FourFreakyTravellers!
Un caro saluto, Federica
Grazie mille Federica, lo leggerò con piacere. Ma appena ho più tempo leggerò anche tutti i tuoi reportage: sono super curiosa!
Figurati 😊 Mi ha fatto piacere conoscerti e anche scoprire il tuo blog!