Se dovessi descrivere la Slovenia con due termini userei sicuramente l’aggettivo “verde” e il sostantivo “acqua”. L’intera Slovenia è costellata da bellissimi laghi glaciali, sorgenti e innumerevoli cascate.
Tra tutte quelle che abbiamo visto in Slovenia, la cascata che ha suscitato in me un fascino particolare è stata la Cascata Pericnik. Questa cascata, che si trova in mezzo a un verde bosco di faggi, ha un salto di 52 metri che può essere ammirato in tutta la sua maestosità, davanti, avvicinandosi tantissimo e…. Dietro, grazie ad un passaggio nella roccia!
INFO:
Punto di partenza: Mojstrana (Slovenia)
Punto di arrivo: Cascata Pericnik
Tipologia: E (sentiero escursionistico privo di difficoltà tecniche)
Altitudine : 1000 m
Dislivello: 50 m
Tempo di percorrenza: 20 minuti a/r
Note: portare un k way.
Dopo aver concluso la nostra escursione sul Monte Visevnik, al pomeriggio ci siamo diretti verso Mojstrana, porta di ingresso della Valle Vrata, la valle glaciale più grande nella parte settentrionale delle Alpi Giulie. Qui si trova la Cascata Pericnik, una delle cascate più alte di tutta la Slovenia, all’interno del Parco Nazionale del Triglav.
Esistono due modi per raggiungere questa cascata. Il primo è lasciare la macchina a Mojstrana e seguire le indicazioni per la cascata che dista 30 minuti a piedi; il secondo è raggiungere il parcheggio vicino al sentiero che porta alla cascata (parcheggio gratuito). Da qui si vede da lontano la prima cascata. L’indicazione del sentiero si trova a destra del parcheggio e sale ripido mezzo al bosco. Bisogna prestare attenzione perché ci sono molte radici e sassi.
Mentre si sale, la cascata non si vede. Ad un certo punto gli alberi di diradano e all’improvviso davanti a noi appare la prima cascata. Il sentiero ci porta proprio davanti: siamo talmente vicini che sembra di toccarla con un dito!!
Ma le sorprese non sono ancora finite! Il sentiero prosegue DIETRO alla cascata. Dopo aver indossato il k-way, iniziamo a camminare nella cavità che si trova dietro alla cascata per ammirarla da una prospettiva davvero unica.
Arrivati dal lato opposto, ci siamo fermati a contemplarla in tutta la sua bellezza. Sarei stata lì per ore a guardarla. L’acqua, con una potenza impressionate, si getta tra le rocce, creando piccoli arcobaleni; intorno a noi solo i faggi e il rumore della cascata.
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