L’escursione al Lago delle Locce regala il panorama migliore sui ghiacciai della parete est del massiccio del Monte Rosa. Punto di partenza per questa escursione è Macugnaga: formata dall’insieme di varie frazioni, è un paradiso per gli amanti della montagna, soprattutto in estate. Grazie alla sua posizione strategica, questa località permette a chiunque di ammirare da vicino la bellezza delle Alpi, percorrendo sentieri più o meno impegnativi.

 

INFO

Punto di partenza: Pecetto (1369 m slm) oppure Belvedere (1914 m slm)

Punto di arrivo: Lago delle Locce (2300 m slm)

Dislivello: da Pecetto + 930 m, da Belvedere + 386 m

Difficoltà: E (sentiero escursionistico privo di difficoltà tecniche)

Distanza: 15 km

Tempo di percorrenza: da Pecetto 3.30 h (solo andata), da Belvedere 1.40 h (solo andata)

 

Situata ai piedi della maestosa parete est del Monte Rosa, Macugnaga è un ottimo punto di partenza per escursioni e scalate. Il comprensorio di Macugnaga infatti sorge vicinissimo alle vette del Rosa: basta raggiungere le frazioni di Staffa o Pecetto per avere una vista spettacolare sulle montagne circostanti. 

Dalle varie frazioni di Macugnaga partono numerosi sentieri: quello che conduce al Lago delle Locce non è particolarmente impegnativo ma permette di avvicinarsi notevolmente ai ghiacciai del Rosa.

 

 

Punto di partenza dell’escursione è il parcheggio situato vicino agli impianti di risalita della frazione di Pecetto (1369 m slm). È possibile salire a piedi seguendo il sentiero prima per l’Alpe Burky e poi per Belvedere (circa 500 m di dislivello) oppure prendere le due seggiovie. Una volta arrivati a Belvedere bisogna tenere la sinistra e seguire le indicazioni per il Rifugio Zamboni/Zappa.

Il sentiero che porta al Belvedere è ripido solo nell’ultima parte: tuttavia si impiegano circa 2 ore, per cui può essere una buona soluzione prendere la seggiovia.

Dall’arrivo della seggiovia si tiene la sinistra e dopo un breve tratto in mezzo al bosco si raggiunge il primo punto panoramico sulla parete est del Rosa. A questo punto è necessario attraversare la morena del Ghiacciaio Belvedere: il sentiero è indicato da alcuni pali arancioni e bisogna prestare molta attenzione perché si passa sopra grosse pietre instabili.

Dopo aver attraversato la morena si sale lungo la cresta e dopo aver costeggiato per un breve tratto il torrente, si raggiunge l’Alpe Pedriola, dove si trova il Rifugio Cai Zamboni/Zappa (2070 m slm).

 

 

Per raggiungere il Lago delle Locce bisogna camminare ancora per 45 minuti circa.

Dopo aver costeggiato per un breve tratto il torrente, si tiene la sinistra e si sale sulla ripida morena che nasconde il Lago delle Locce. Questo è forse il tratto più impegnativo del percorso in quanto il sentiero è abbastanza ripido e stretto, pieno di rocce e ghiaia: in questo ultimo tratto si coprono circa 200 m di dislivello, ma dopo si raggiunge finalmente il Lago delle Locce (2300 m slm).

 

 

Questo lago dalle acque turchesi è un piccolo bacino glaciale originato dal Ghiacciaio delle Locce. Da qui si ha una magnifica vista sulla parete est del Rosa, l’unica parete in Italia di dimensioni himalayane: con i suoi 2600 m è infatti la più alta del Paese.

Costeggiando il Lago ci si può ulteriormente avvicinare alla parete e vedere da una prospettiva privilegiata le vette Gnifetti (54554 m), Zumstein (4573 m), Dufur (4638 m) e Nordend (4612 m), sulla cresta Signal e sull’impressionante Canale Marinelli.

 

 

Per tornare indietro è necessario percorrere il medesimo sentiero: è meglio avere con sé i bastoncini da trekking perché scendere la morena può essere molto stancante per le vostre ginocchia.

 

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