Storie di giganti, castelli arroccati in cima a ripide scogliere e ponti vertiginosi: l’Irlanda del Nord è semplicemente straordinaria. Bastano pochi giorni per scoprire i tesori di questa parte dell’Isola, attraverso un itinerario on the road alla scoperta di meraviglie naturali e della storia della città di Belfast.
Ecco allora quali sono i principali punti di interesse dell’Irlanda del Nord!
GIANT’S CAUSEWAY
Il Selciato del gigante è uno dei luoghi più belli che abbia mai visto. Posso definirlo come un’opera d’arte di madre natura, che ha modellato la roccia fino a creare un capolavoro.
Si tratta di un insieme di conformazioni rocciose, una accanto all’altra, dalle forme geometriche a dir poco perfette. La Giant’s Causeway è formata da 40.000 colonne verticali con 5, 6, 7 lati e alcune anche con 8 lati. Questa meraviglia della natura si è formata milioni di anni fa a seguito di un’intesa e complessa attività vulcanica e geologica, quando il basalto incandescente iniziò ad estendersi su un’ampia area tra le fessure calcaree e successivamente si raffreddò e si contorse lentamente. Questa frattura ordinata ha dato vita ad una complessa e straordinaria struttura rocciosa, il Selciato del gigante.
[ Le pietre che caratterizzano la Giant’s Causeway ]
È davvero difficile credere che non sia stato creato dall’uomo: le pietre, una a ridosso dell’altra, sono caratterizzate da una superficie perfettamente liscia e la loro forma non presenta imperfezioni. Furono per primi gli abitanti del luogo a non credere che queste rocce si fossero formate a seguito di un fenomeno naturale e così nacque la leggenda del gigante Finn. Secondo la leggenda, il gigante Finn McCool costruì questo selciato per raggiungere la Scozia e sfidare il suo avversario, il gigante Benandonner. Tuttavia, quando Finn si accorse dell’enorme stazza del nemico, decise di preparare un trabocchetto: quando Benandonner arrivò alla casa di Finn, la moglie di Finn gli disse che Finn non c’era ma che sarebbe rientrato a casa a breve per occuparsi del loro bambino. Quando Benandonner vide il bambino restò colpito dalla stazza impressionante del piccolo e credendo che quello fosse davvero il figlio di Finn, iniziò a pensare a quanto potesse essere possente il padre, e scappò in Scozia a gambe levate. In realtà il bambino non era il figlio di Finn ma Finn! Per evitare che Benandonner scoprisse il tranello e tornasse a sfidarlo, Finn distrusse il selciato e quel che ne resta è quello che possiamo vedere noi oggi. Da questa leggenda deriva il nome di questo luogo, Giant’s Causeway, il Selciato del gigante.
Sebbene venga visitato ogni anno da 1 milione di visitatori, è un luogo talmente suggestivo e irreale che merita assolutamente una visita.
La Giant’s Causeway si trova vicino a Bushmills: è necessario pagare un biglietto d’ingresso, che permette l’accesso al selciato e anche al centro visitatori, dove si trovano anche i servizi igienici e un punto di ristoro.
DARK HEDGES
Dark Hedges è un viale alberato diventato famoso in tutto il mondo grazie alla pellicola di Game of Thrones.
Nel 1775 la famiglia Stuart fece piantare 150 faggi nel viale davanti alla propria villa, in modo da creare un’impressionante ingresso alla loro dimora in stile gregoriano, la Gracehill House. Dopo due secoli, questi alberi ci regalano ancora le stesse sensazioni di chi, nel Settecento, si recava presso l’abitazione della famiglia Stuart: i rami di questi antichi faggi si intrecciano tra di loro sopra la strada, creando un paesaggio tetro e inquietante, soprattutto nelle giornate piovose. La leggenda narra che tra questi alberi secolari si aggira il fantasma della Donna grigia (the Dark Lady): si presume sia lo spirito di una delle cameriere morte misteriosamente nella villa a fine Settecento. Si dice che è possibile percepire la presenza del fantasma nelle nebbiose mattine o con le luci del tramonto…
Dark Hedges si trova in Bregagh Road a Ballymoney (consiglio di seguire il navigatore) ed è una delle poche attrazioni che in Irlanda è gratuita. È necessario lasciare la macchina all’inizio del viale e percorrerlo a piedi (circa 200 metri). Dal momento che è preso in assalto dai turisti, consiglio di recarsi qui al mattino presto oppure alla sera.
[ Dark Hedges ]
DUNLUCE CASTLE
Tra Portrush e Portballintrae si trova il castello Dunluce, o meglio, ciò che ne resta. Questo castello fu costruito nel XVI secolo e fu la residenza della famiglia McDonnell: si trattava di un’imponente residenza rinascimentale situata a picco sul mare. Purtroppo, nel 1639 parte della struttura cedette e molte persone che si trovavano nelle cucine morirono durante il crollo.
La suggestiva ubicazione e le sue tetre rovine, rendono questo luogo particolarmente adatto a fotografie suggestive.
Per visitare ciò che resta di questa residenza rinascimentale è necessario pagare un biglietto di ingresso.
[ Dunluce Castle ]
CARRY-A-REDE ROPE BRIDGE
Poco lontano dalla Giant’s Causeway si trova il Carry-a-Rede Rope Bridge, un insolito ponte di corda diventato una delle attrazioni principali dell’Irlanda del Nord. Situato vicino alla costa di Ballycastle, questo ponte di corda lungo 20 metri e largo solo 1 metro, si trova a 30 metri a strapiombo sul mare e collega la terraferma alla piccola isoletta di Carrock-a-Rede. Questo ponte è utilizzato per la pesca al salmone: i pescatori si recano ancora oggi sull’isoletta e gettano le reti in mare e utilizzano questo piccolo ponte per accedervi, da ormai due secoli (le corde con cui è fatto il ponte vengono cambiate ogni anno, tranquilli!)
Il Ponte si trova a Ballintoy e per attraversarlo è necessario pagare un biglietto di ben 6 £! Dal momento che l’ho trovata una follia, ho deciso di andare a piedi fino al ponte (cosa completamente gratuita), e di guardare il ponte senza attraversarlo.
[ Carry-a-Rede Rope Bridge ]
BELFAST
Considerata una città pericolosa per molti anni, oggi Belfast è una delle città più sicure al mondo anche se mi ha lasciato dell’amaro in bocca. La prima impressione che ho avuto di questa città inglese è stata molto positiva ma dopo che ho partecipato al black cab tour ho capito che è una città che non ha completamente fatto pace con il suo passato.
Ho dedicato solo una giornata a Belfast, visitando in mattinata il centro storico e prendendo parte al black cab tour, mentrenel pomeriggio ho visitato il museo del Titanic.
- BLACK CAB TOUR: Lo consiglio vivamente a tutti quelli che vogliono approfondire la storia della città di Belfast e scoprire i suoi murales. Il tour consiste in un giro in taxi con un local che illustra il significato dei principali murales e le drammatiche vicende che hanno visto protagonista la città. La durata del tour è di circa due ore, può essere personalizzato e in genere il costo è di 10 £ a testa.
La storia, e soprattutto il significato dei murales di Belfast, non possono essere riassunti in poche righe ma proverò comunque a spiegare perché vale la pena partecipare ad uno di questi tour.
I murales di Belfest si distinguono in diverse categorie. Ci sono i murales che risalgono ai primi del Novecento, disegnati per protestare contro l’autonomia dell’Irlanda, i murales repubblicani, come il volto di Bobby Sands, che raccontano non solo le richieste di status di prigionieri politici per i prigionieri della Maze Prison ma anche temi politici generali; vi sono infine i murales (a mio avviso i più inquietanti) definiti “lealisti”, che raffigurano battaglie del passato e simboli di fedeltà alla Gran Bretagna. La visita si svolge nelle due parti della città, la parte cattolica e la parte protestante. Sebbene ci sia stato detto che a Belfast non ci sono più conflitti, a 20 anni dagli accordi del Venerdì Santo, i cattolici e i protestanti sono ancora separati dal muro della pace: alcune case nella parte cattolica sono ancora protette da reti metalliche e ci sono numerosi ricordi delle persone morte nei conflitti armati. Sotto questo punto di vista, Belfast mi ha lasciato un po’ perplessa, con tante domande che non hanno trovato una risposta.
[ I murales di Belfast ]
- MUSEO DEL TITANIC
Se come me siete stati colpiti dalla tragica storia del Titanic e volete saperne di più, non potete perdervi il museo del Titanic. Il prezzo del biglietto è di 20 £ ma devo dire che è un museo davvero ben fatto, uno dei più belli che abbia mai visto.
Articolato su diversi piani, ospita tantissime sale che in maniera dettagliata ripercorrono la storia del transatlantico, dalla progettazione fino al naufragio. Il museo è stato costruito a Belfast in quanto è proprio qui che iniziò ad essere costruito il transatlantico: nella prima sala sono illustrate le ragioni che hanno portato Belfast ad essere, ai tempi della rivoluzione industriale, la città più prospera d’Irlanda e di come questo abbia influito sulla costruzione del Titanic.
Successivamente, dopo essere passati per la sala di progettazione, si arriva alla simulazione del cantiere navale e poi si prosegue fino alla sala dedicata all’inaugurazione del Titanic. Nella sala successiva, grazie a fedeli riproduzioni e grazie alla tecnologia 3D, vengono mostrati gli interni della nave e fornite interessanti curiosità sulla nave più lussuosa del mondo. Dopodiché si entra nella sala che ci riporta sul Titanic nel momento del naufragio, dove sono riprodotti tutti i telegrammi e le testimonianze dei sopravvissuti. Nell’ultima parte del museo è possibile vedere com’è il Titanic oggi, in fondo all’oceano: grazie ad un filmato e ad alcuni monitor si scopre come è stato ritrovato e come sono stati recuperati alcuni oggetti della nave più famosa del mondo.