Una delle capitali del Nord Europa più famose è senza ombra di dubbio quella danese: dopo aver trovato un volo conveniente per Copenhagen, il mio fidanzato ed io abbiamo deciso di visitare la capitale danese e di trascorrere qualche giorno anche sull’Isola di Fyn, conosciuta per aver dato i natali allo scrittore H. C. Handersen e per la piccola isola di Ærø, definita da alcuni la più bella della Danimarca.
I primi due giorni del viaggio li abbiamo dedicati a Copenhagen e a Roskilde: la capitale è molto graziosa, con le sue casette colorate e i canali che la attraversano, tuttavia non mi ha colpito più di tanto e l’ho trovata eccessivamente costosa. Roskilde mi è piaciuta di più: è una cittadina molto piccola dove, camminando per le sue vie, si viene a contatto con la quotidianità dei danesi. Qui merita una visita il Museo delle navi vichinghe, di cui ne ho già parlato in questo post.
I due giorni seguenti abbiamo visitato l’Isola di Fyn, ben collegata all’isola di Sjaelland (dove si trova Copenhagen) sia dalla rete ferroviaria che dall’autostrada. Noi abbiamo viaggiato con le ferrovie danesi: servizio eccellente ma i prezzi sono un po’ cari.
Durante il viaggio in treno abbiamo attraversato molti paesini danesi, caratterizzati dalle piccole case con il tetto spiovente, l’una accanto all’altra.
ODENSE
Questa piccola cittadina è il capoluogo dell’Isola di Fyn, ed è diventata famosa in quanto qui è nato il celebre scrittore di fiabe Hans Christian Andersen. Odense è molto piccola e si gira facilmente a piedi: il centro storico è caratterizzato dalla presenza di case a graticcio e dall’imponente cattedrale gotica.
Non abbiamo dedicato molto tempo ad Odense, solo un paio di ore: abbiamo fatto un giro a piedi per il centro, visitato la cattedrale e poi siamo andati fino alla casa di H.C. Handersen, dove c’è il museo dedicato allo scrittore, meta ideale per i bambini. Sia il centro che la casa di Handersen si trovano vicino alla stazione.
SVENDBORG
Questo piccolo paesino, frequentato soprattutto dai danesi durante i mesi estivi, è un importante centro nautico e durante l’estate partono numerosi traghetti per le isole dell’arcipelago di Fyn.
Il grazioso centro di Svendborg è ricco di negozi e ristoranti ma senza ombra di dubbio è il porto il luogo più suggestivo. Lo Sejlskibsroen è il pontile lungo il quale sono ancorati maestosi velieri in legno: con una piacevole passeggiata è possibile vederli da vicino, fermandosi ad ammirare i particolari e i dettagli di queste antiche imbarcazioni.
Da Svendborg partono i traghetti per l’isola di Ærø, definita dalle guide turistiche l’isola più bella della Danimarca.
Il sevizio è effettuato dai traghetti della compagnia Ærøfærgerne (www.aeroe-ferry.dk) tutto l’anno e salpano fino a 12 volte nell’arco di una giornata. Il biglietto, del costo di circa 30€ (prezzo maggiorato nel caso di trasporto di automobili) viene pagato durante la traversata, che dura 75 minuti. Il traghetto offre un servizio ottimo: ci sono numerosi posti a sedere, un bar, servizi igienici e le vetrate offrono una splendida vista sulle acque gelide del Mar Baltico.
ISOLA Ærø
L’isola non è molto grande e le tre località principali sono Ærøskøbing, Marstal e Soby. In una giornata è difficile visitarle tutte e tre, così noi ci siamo concentrati su Ærøskøbing e Marstal. Presso l’ufficio del turismo di Svendborg o nelle tre località dell’isola, è possibile richiedere la Ærø Guide, che oltre a indicare i luoghi di maggiore interesse, contiene un elenco dei punti di ristoro, degli alberghi dove pernottare e delle numerose attività che si possono fare sull’isola.
Per spostarsi sull’isola si può usufruire del servizio gratuito offerto dal bus n.790 che percorre tutta l’isola e l’intero tragitto dura 1 ora.
[ campi di fiori sull’Isola Aeroe ]
Ærøskøbing, prospero centro mercantile, fu fondato nel XVII secolo e oggi è considerato uno dei paesini più incantevoli della Danimarca.
Le casette a graticcio dai colori vivaci sono la principale attrattiva di questo minuscolo paesino: percorrendo le stradine lastricate, si ha la sensazione di tornare indietro di un paio di secoli e di essere finiti in una delle fiabe di H.C. Handersen! Le case sono di proprietà privata, tenute molto bene e curate nei minimi dettagli. Ogni casa ha un doppio specchio attaccato al vetro: un tempo, le mogli dei marinai usavano questi specchi per vedere se i propri mariti facevano ritorno.
Le vie più belle e suggestive sono Sondergade, dove si trova la casa più antica di Ærøskøbing, costruita nel 1645, Vestergade e Smedegade, dove si trova la casa delle bambole. Ci sono anche tre piccoli musei, che ospitano oggetti di antiquariato, abiti tradizionali ed oggetti nautici.
Con il bus n. 790 è possibile raggiungere le alte due località. Attraversando l’isola si possono vedere numerose fattorie, campi verdi pieni di fiori che si estendono fino al mare e mulini a vento. Sull’isola di Ærø si vedono ovunque pannelli solari, in quanto quasi tutta l’isola si avvale di fonti di energia rinnovabile.
Marstal è ancora oggi un operante centro nautico ed è più grande e moderno di Ærøskøbing. Merita una visita il Marstal Soefartsmuseum, il museo navale. Situato in un piccolo complesso di case, questo museo è davvero molto bello: oltre alla vasta collezione di modellini di navi, bauli da marinai e souvenir provenienti da ogni parte del mondo, riproduce alcune scene della vita quotidiana dei marinai. Nel cortile è costruito un modello di barca dove i bambini possono giocare e un sartiame sul quale è possibile arrampicarsi.
Sull’isola è possibile pernottare, e durante la bella stagione ci si può rilassare nelle bianche spiagge oppure avventurarsi con la bicicletta sui vari percorsi battuti.
Che belle casette. La Danimarca mi manca è leggendo tanti post di chi c’ è stato me ne sto innamorando
Ciao Stefania! A me non ha colpito particolarmente Copenhagen.. L’ho trovata eccessivamente costosa.. Invece sono stata molto felice di aver visitato Roskilde, con il suo bellissimo museo delle navi vichinghe, e l’Isola di Fyn. Inoltre i mezzi pubblici offrono un servizio eccellente e non è per niente problematico spostarsi, nonostante la Danimarca sia un insieme di isole 😊