Al confine tra Piemonte e Lombardia, sopra Ponte Nizza, si trovano le grotte di San Ponzo. Si narra che in queste grotte visse da eremita il martire San Ponzo: dopo aver diffuso il cristianesimo in Francia e in Italia, il santo si nascose qui fino al suo martirio, nutrendosi delle uova della sua gallina e bevendo l’acqua che sgorgava dalla roccia. Le grotte sono ancora oggi nascoste nella fitta vegetazione dei boschi del Monte Vallassa ma possono essere facilmente raggiunte con un bel sentiero adatto a tutti, che permette di fare una piacevole escursione in uno dei luoghi più mistici dell’Appennino delle 4 Province.
Il classico itinerario che permette di raggiungere le grotte di San Ponzo, parte dal paesino di San Ponzo di Semola (vicino a Ponte Nizza), dove si trova la chiesa con le reliquie del santo. Un’alternativa al classico itinerario è il sentiero che parte da Guardamonte: ed è proprio questo percorso che propongo di seguito. Questa escursione è adatta a tutti e non presenta difficoltà tecniche: si svolge interamente nei verdi boschi del monte Vallassa e si può fare tutto l’anno.
INFO
Tipologia: sentiero escursionistico
Difficoltà: E (sentiero privo di difficoltà tecniche)
Segnaletica CAI: sentiero n° 7
Luogo: San Ponzo – Lombardia
Punto di partenza: Agriturismo Guardamonte – 700 m slm
Punto di arrivo: grotte di San Ponzo – 550 m slm
Dislivello: 150 m
Tempo di percorrenza: 1.30 ore a/r
L’itinerario escursionistico per le grotte di San Ponzo che vi propongo di seguito inizia nella verde Val Curone. Punto di partenza è l’agriturismo Guardamonte: per raggiungerlo è necessario dirigersi verso San Sebastiano Curone e successivamente seguire le indicazioni per Musigliano e poi per l’Agriturismo Guardamonte. Qui, sulla sinistra, si trova un ampio parcheggio: lasciata la macchina, si prende il sentiero sulla sinistra, seguendo la segnaletica Cai n° 7 che indica “grotte di San Ponzo”.
[ Punto di partenza: l’agriturismo Guardamonte ]
Dopo poco, si incontra una piccola fontanella e un tavolino: qui bisogna tenere la destra e seguire il sentiero fino al bivio: a questo punto si deve tenere la sinistra e proseguire verso il facile sentiero, fino ad un altro bivio. Qui la segnaletica è più chiara: bisogna proseguire dritto.
[ Seguire il sentiero n° 7 ]
Il sentiero inizia a scendere nel bosco di faggi e castagni, che in autunno di colorano di giallo e arancione. Durante il periodo primaverile invece, tanti fiori colorati abbelliscono il sentiero, rendendo ancora più piacevole la passeggiata.
[ Scorci lungo il sentiero, abbellito da tantissimi fiori ]
Il sentiero continua a scendere: la segnaletica non sempre è chiarissima ma se si presta attenzione, sono presenti dei segni rossi e bianchi sui tronchi degli alberi, che aiutano a non sbagliare strada. A un certo punto si incontra un grande bivio dove sono presenti diverse segnaletiche: per non sbagliarsi, basta tenere la sinistra e in poco tempo si raggiunge un’area dove sono presenti tanti tavoli dove è possibile fare un pic nic.
[ Segnaletica sempre presente ma non sempre facile da individuare! ]
Proseguendo sulla sinistra, prima delle grotte, c’è la chiesetta dedicata a San Ponzo, sormontata da un’imponente parete rocciosa.
[ La chiesetta dedicata al Santo ]
Poco distante, si trova il giaciglio del Santo, una piccola grotta sopraelevata. È possibile raggiungere l’ingresso della piccola grotta utilizzando la corda e gli appigli presenti, prestando la dovuta attenzione.
[ Il giaciglio del Santo ]
Da qui è possibile proseguire in discesa e raggiungere il paesino di San Ponzo di Semola.
Per tornare indietro, si percorre lo stesso sentiero dell’andata: si segue sempre il sentiero n° 7, verso Guardamonte.
Per scoprire altri percorsi nella zona:
Appennino delle 4 Province
Grazie per le preziose informazioni. Vivere la natura è un’ottima cura per il corpo e la mente.
Ciao Marta hai ragione! Buone camminate!